"Al pari di Stendhal,
concepiamo la bellezza come una "promessa di felicità".
Perchè la bellezza è una proprietà espressiva,
che possiamo individuare in oggetti, opere, eventi e persone: ma non in tutti.
Solamente alcuni, nel mondo, si staccano dal contesto generalista,
esprimendoci quel qualcosa che è una promessa di renderci felici.
Noi ci occupiamo di questi,
delle creazioni fatte ad arte e dei frutti della creatività".
(arch. Marta Pesamosca, presidente)
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UN'INTUIZIONE,
UN SOGNO,
UNA MISSION.
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VERSO UNA FORMAZIONE UMANA e
UNA PRODUZIONE CULTURALE
CONTEMPORANEA E SENSIBILE
Formare le nuove generazioni alla "Cultura del Bello" e del "Saper fare ad arte" all'interno di un interesse sociale generale ottenuto tramite un riallineamento dei “punti di partenza” a favore dei minorenni in difficoltà che altrimenti rischierebbero di non trovare altre opzioni di riscatto, ma anche per tutte quelle persone che hanno il bisogno di un reinserimento e una riabilitazione sociale ed educativa.
Il che si traduce in una configurazione di una società possibilmente più giusta e nella creazione di un “modello” che potrebbe fare scuola anche in altri ambiti, realtà e città sia a livello nazionale che internazionale.
Bambini e ragazzi possono esprimere le loro qualità artistico/creative in un percorso formativo sostenuto e costantemente accompagnato dalla dedizione, dall'amore, dalla passione e dalle competenze tecnico/creative del team del Centro Studi. Percorsi didattici, strategie e progetti dedicati saranno stabiliti in base al settore di riferimento per aiutarli nello sviluppo delle loro potenzialità, consentendo la formazione di talenti e accompagnandoli al raggiungimento di reali risultati professionali.
Un "luogo di creazione e condivisione" di esperienza e opportunità senza alcun tipo di barriera culturale, mentale o architettonica.
Attraverso la promozione dei valori di una tradizione colta, creativa, gratificante e socialmente qualificata, il Centro Studi ha l'ambizione di trasformare bambini e giovani in:
"AMBASCIATORI DI BELLEZZA e CONOSCENZA".
Il loro motto sarà: "conoscere il passato per preservare il futuro".
In un’ottica di contemporaneizzazione e valorizzazione della validità delle lavorazioni dell'artigiano maturate nei secoli, saranno i veri responsabili della tutela dell'immenso patrimonio artigianale, creativo e artistico (come appartenente al Patrimonio Culturale Immateriale) che caratterizza i beni e le attività del nostro Paese. Il tutto riguarderà l'interno di un complesso intreccio tra storia, monumenti, tradizioni, contesto ambientale e vita che legano il Territorio alle attività dell'uomo e alla sua storia per metterne in risalto i tratti distintivi e i simboli della memoria storica collettiva di una comunità come quella italiana e soprattutto toscana.
L'idea, pertanto, sarà di far assumere al Patrimonio Artistico Immateriale un ruolo di volano finalizzato ad aggregare e trascinare i minorenni in un coinvolgimento "acculturante" e operativo al percorso didattico formativo che potranno diventare parte integrante della società, essendo loro stessi il reale tramite di contaminazione culturale, formazione professionale, riscatto, reinserimento sociale e possibilità occupazionali concrete.