venerdì 21 giugno 2013

POST #02 di ANELE in THE ARTISTIC HERITAGE, Young Creative Blogger



"IL MUSEO DELL'EDUCAZIONE".
Via degli Obizzi 21/23 
Padova


Il Museo dell'Educazione che si trova all'interno del Dipartimento di Scienze dell'Educazione dell'Università di Padova è una raccolta di sussidiari didattici, documenti, giochi e giocattoli dei primi anni del '900.
Entrati abbiamo appeso i nostri giubbotti su attaccapanni anche con alcuni vecchi cappelli ma molto carini.
Ci siamo seduti in una stanza con dei grandi armadi dove la nostra guida ci ha tirato fuori degli uccelli impagliati e ci ha fatto indovinare i loro nomi. Con essi le maestre insegnavano agli alunni.  Utilizzavano anche altri oggetti: un aggeggio con forme geometriche colorate con più colori, grazie ad una manovella girano creando i colori. Questo oggetto inventato da una maestra costava parecchio e chi non poteva permetterselo si costruiva un disco a colori: il disco di Newton, facendolo ruotare grazie ad una cordicella girava in fretta formando il bianco. 
Dopo aver visto molti oggetti andiamo in un'altra stanza dove c'erano molti giocattoli con i quali giocavano i bambini tempo fa. C'era anche un bellissimo modellino del primo ottovolante arrivato in Italia. L'aveva costruito un artigiano di nome Precoma. Lo fece tra il 1925 e il 1930, ci impiegò 4 anni. È stato difficile costruirlo per la difficoltà d'inclinazione delle rotaie. 
In un'altra stanza è stato riportato l'ufficio della moglie di un preside. Poi c'erano strumenti con i quali i bambini imparavano il mestiere del genitore e libri che essi leggevano. 
Ma all'improvviso dobbiamo metterci un colletto con il fiocco rosa per le femmine e blu per i maschi, ci siamo messi in fila per due, in silenzio e con le mani dietro la schiena e....

L'AULA DI 100 ANNI FA.

Siamo entrati in una classe dove ci aspettava una maestra seria e con aria severa. 
Appena seduti inizia già a sgridarci dicendo: "Come siete vestiti male! Dove sono i miei fiori? Non si saluta la maestra? Siete davvero maleducati!"


Poi ci ha perfino minacciati con la bacchetta, la testa d'asino e un castigo dietro alla lavagna! Poi però ci ha chiesto se avevamo domande sempre alzando la mano. Ci ha spiegato che siamo tornati nel 1913 e che la scuola a quest'epoca è molto più severa. Ci ha mostrato le cartelle dei suoi alunni e cosa si portavano a scuola, con cosa scrivevano: pennino e calamaio, alcuni oggetti che c'erano nell'aula ed a che cosa servono. Poi, sorpresa delle sorprese ci ha consegnato un quadernino ed un pennino, il calamaio ce l'avevamo già sul banco, un nettapenne che serviva a pulire la penna dall'inchiostro dopo aver finito di scrivere sulla carta assorbente. 
Ha iniziato a scrivere alla lavagna una frase con lettere leggermente diverse dalle nostre e che noi dovevamo continuare. 


È stato bellissimo e anche le maestre hanno partecipato al laboratorio!



I GIARDINI DELL'ARENA.

In questo parco pubblico, dove sostiamo  a fare merenda, sorge la Cappella degli Scrovegni, che contiene famosi affreschi di Giotto
Il giardino trae il suo nome da dai resti di un Anfiteatro romano. Tempo fa la sua entrata si trovava dalla parte della Piazza Eremitani, dall'altra parte c'era un'altra porta dove venivano portati i gladiatori morti durante lo spettacolo. Gli scavi portarono alla luce corridoi e stanze con pareti rivestite in marmo rosso. 
Non è esclusa al centro una fossa per la sistemazione della gabbia delle fiere e delle macchine sceniche. 
Qui c'era un insediamento Paleoveneto.


LE PIAZZE.

Piazza delle Erbe occupa il mercato, è circondata da antiche case e portici e dal lato Nord dal Palazzo della Ragione.
Il Palazzo della Ragione, detto anche il Salone, è uno dei più amati edifici della città. Fu eretto nel 1218 -1219 per le riunioni del Parlamento Comunale e rinnovato nel 1306. 
Piazza della Frutta, anche oggi sede di mercato.
Piazza dei Signori. In questa piazza sorgono: una colonna romana col leone di S. Marco, la loggia della Gran Guardia, il Palazzo del Capitano, che nella facciata è ornato da un grande orologio, è il primo in Italia.
Palazzo del Duomo. In questa piazza sorgono il Duomo, il Battistero e il Palazzo del Monte di Pietà.


Foto realizzate da Anele.

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